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Gruppo di ricerca Arte e Neurodivergenze

Le ragioni di questo gruppo di ricerca

Attraverso l’arte, in ogni sua forma, il gruppo di ricerca andrà a porre in essere spunti per attività da promuovere in ogni ambito educativo, che sia scolastico, familiare o ricreativo.

Coordinamento

Il coordinamento di questo gruppo è affidato a Antonio Sparacino e Lara Tutone (in previsione). A breve si uniranno altri esperti.

Obiettivi del gruppo di ricerca:

Il gruppo di ricerca “Arte e neurodivergenze ” sarà composto da insegnanti, sia curricolari che di sostegno, da genitori, da giovani con disabilità ed esperti di settore. La nostra società sta mutando molto velocemente e sta forzando ritmi e processi naturali anche, e soprattutto, della dimensione umana, in particolare per quanto riguarda la sfera emotivo–relazionale.

Modalità di lavoro

Saranno organizzati incontri online ed in presenza. Saranno condivise metodologie e buone prassi. Sarà organizzata una sperimentazione e valutazione dei risultati.

Il gruppo di ricerca si avvarrà dell’aiuto di straordinari esperti di settore che accompagneranno i docenti nel loro percorso lavorativo, migliorandolo attraverso incontri online creati appositamente per monitorare la loro attiva partecipazione.

Il gruppo di ricerca Arte e neurodivergenze si adopererà per lavorare in modo sinergico con insegnanti, genitori, esperti e giovani con disabilità per offrire percorsi di apprendimento attraverso l’arte. L’arte, in ogni sua forma, che sia pittura, scultura, musica, danza, fotografia o teatro, regala momenti unici per crescere in un clima creativo e cooperativo. In questa dimensione, l’inclusione è processo naturale che nutre la sensibilità di ogni componente del gruppo.

I percorsi didattici, e non solo, che verranno sviluppati avranno pieno rispetto dei ritmi naturali attraverso cui le persone interagiscono e creano insieme. Uno degli obiettivi principali del gruppo sarà anche quello di sfruttare le nuove tecnologie, grazie ad un uso consapevole, per:

  • potenziare l’inclusione;
  • promuovere l’arte come forma di interazione;
  • promuovere l’arte a sostegno della tutela ambientale.

Ricerca e scambio

L’arte, in ogni sua forma, che sia pittura, scultura, musica, danza, fotografia o teatro, regala momenti unici per crescere in un clima creativo e cooperativo. In questa dimensione, l’inclusione è processo naturale che nutre la sensibilità di ogni componente del gruppo.

Formazione

I percorsi didattici, e non solo, che verranno sviluppati avranno pieno rispetto dei ritmi naturali attraverso cui le persone interagiscono e creano insieme. Uno degli obiettivi principali del gruppo sarà anche quello di sfruttare le nuove tecnologie, grazie ad un uso consapevole, per: potenziare l’inclusione promuovere l’arte come forma di interazione promuovere l’arte a sostegno della tutela ambientale.

Gli esperti coordinatori del gruppo di ricerca

Antonio Sparacino:

Docente di Arte e Immagine Storia dell’arte e Decorazione Pittorica e Scenografica presso il Liceo Artistico di Verona dal 1° Settembre 2025, con esperienza pluriennale e operativo dal 2008 con didattica speciale e Arte terapia in RSA e Ospedale Pediatrico di Verona.

Lara Tutone:

Insegnante di sostegno, per anni ha coordinato gli Sportelli Inclusione Verona. Esperto in Consulenza e formazione per insegnanti di ogni ordine e grado. Ha coordinato un gruppo di circa 60 operatori. Ha organizzato diversi eventi per sensibilizzare sui Bisogni educativi Speciali, in particolare sui disturbi del neurosviluppo.

Gli strumenti:

Tra le tecniche e strumenti che sono stati già promossi in passato dal Polo Europeo della Conoscenza, troviamo Photovoice e percorsi di robotica a favore dell’inclusione.

Tra le tecniche e strumenti che sono stati già promossi in passato dal Polo Europeo della Conoscenza, troviamo Photovoice e percorsi di robotica a favore dell’inclusione.

Attraverso l’arte, in ogni sua forma, il gruppo di ricerca andrà a porre in essere spunti per attività da promuovere in ogni ambito educativo, che sia scolastico, familiare o ricreativo.

La disabilità assume una sua forma e viene identificata come barriera nel momento in cui viene percepita come tale. La rete del Polo Europeo della Conoscenza vuole contribuire ad un cambio di prospettiva, tale per cui ci si mette in ascolto di tutti per dar modo a tutti di esprimersi attraverso il proprio sentire. Quella che viene considerata disabilità offre enormi possibilità di recuperare attenzione, ascolto attivo, tempi più rilassati e dilatati per arrivare ad una condivisione di un percorso vissuto nel profondo. Per questo, disabilità, arte e natura sono dimensioni interconnesse che aiutano il nostro vivere armonico. La scuola ha la grande capacità di rendere duttili processi, fenomeni e strumenti frutto della nostra stessa evoluzione. Ecco, dunque, che anche il digitale verrà utilizzato per essere incluso come ulteriore parte funzionale al cammino condiviso.

Il gruppo di ricerca lavorerà in modo sinergico anche con gli altri gruppi come quello della robotica, quello delle Intelligenze Artificiali o della nonviolenza per avere supporto formativo anche da altre realtà di sviluppo ed evoluzione di pratiche educative.

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